 |
L'Orsa nei primi anni di servizio. (g.c. E. Bianchi) |
 |
A.S. tipo Pegaso |
 |
Un particolare del Pegaso nel 1941. Si riconoscono, sulla tuga, due mitragliatrici da 8 mm, un complesso binato da 13,2 mm e il cannone poppiero da 100/47; in coperta, sei lanciabombe a.s. di tipo tedesco con relativi banchi di attesa per le b.t.g. (coll. A. Fraccaroli) |
 |
L'Orsa in bacino a Napoli nel marzo 1942 dopo l'installazione delle apparecchiature sperimentali per la smagnetizzazione e il dragaggio delle mine magnetiche. (coll. A. Mollinari) |
 |
L'Orsa fotografata al Pireo il 10 settembre 1942. (foto A. Fraccaroli) |
 |
Torpediniere di scorta classe Orsa |
 |
Il Procione in bacino a Taranto nella primavera del 1942. Notare la parte terminale del dritto di prora foggiata a sperone. |
 |
La zona centrale del Pegaso all'ormeggio nel porto del Pireo il 16 agosto 1943 (foto A. Fraccaroli) |
 |
Armamento - Principali modifiche 1940-1945 |
 |
L'Orione negli ultimi mesi del 1942. Notare la piazzola aggiuntiva con una mitragliera da 20 mm subito a poppavia del fumaiolo. |
 |
Il Pegaso in navigazione nella primavera del 1942. |
 |
L'Orsa nella tarda primavera del 1945 mimetizzata in modo simile alle unità di scorta della Royal Navy con cui è destinata ad operare. (g.c. R. Maggi) |
 |
Il Procione in secco in uno dei bacini di carenaggio della Spezia nella primavera del 1943. Sulla sommità della plancia è riconoscibile la caratteristica antenna rotante del radiotelemetro tedesco tipo "Fu.Mo 21/39 - De.Te". |
 |
Schemi di mimetizzazione 1942-1945 |