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Storia Militare, N° 9 - Giugno 1994

I VELIVOLI CATAPULTABILI IN GUERRA (1939-1945)

	Un Ro 43 sulla catapulta prodiera di un incrociatore pesante classe Zara. (Coll. A. Vigna)
	Il Ro 43 n. 442 imbarcato sull'incrociatore leggero A. Diaz nel 1940. La numerazione riportata sui due lati della fusoliera era costituita da tre cifre di cui la prima, nera, indicava il reparto (divisione navale) a cui appartenenva la nave sulla quale l'aereo era imbarcato; la seconda, anch'essa nera, indicava la posizione dell'unità all'interno del reparto secondo "l'anzianità di grado" del comandante, e la terza, rossa, il numero individuale dell'aereo. Prima della guerra gli aerei portavano sulla fusliera il nome della nave a cui appartenevano seguito o preceduto da un numero progressivo. (Coll. G. Apostolo)
	Lancio di un Ro 43 da un incrociatore classe Montecuccoli in navigazione. (Coll. E. Bagnasco)
	Lancio del Ro 43 n. 923 dalla corazzata Vittorio Veneto effettuato con nave alla fonda nel Mar Grande di Taranto nel 1942.
	Un caccia Reggiane RE 2000 sulla catapulta poppiera della nave da battaglia Littorio. (Coll. G. Apostolo)
	Un lancio del Reggiane RE 2000 dalla nave da battaglia Littorio. (Coll. G. Apostolo)
	Golfo di Taranto, 30 settembre 1942. Un caccia Reggiane RE 2000 pronto al decollo sulla catapulta della nave da battaglia Vittorio Veneto, seguita nella scia dalla gemella Roma. (Coll. E. Bagnasco)