L'INVASIONE E IL MANCATO IMPIEGO DELLA FLOTTAParte 2ª
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La nave da battaglia Roma in navigazione nell'Alto Adriatico nell'estate del 1943 (coll. E. Bagnasco). |
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Esercitazione della Forza Navale da battaglia della Regia Marina nell'Alto Tirreno durante la primavera del 1943. Il Littorio, visto dal Roma, mentre stende una cortina fumogena. (g.c. A. Menichetti) |
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Esercitazione di tiro con l'armamento principale del Littorio nella primavera del 1943. (coll. E. Bagnasco) |
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La nave da battaglia Roma in uscita dalla Spezia nella primavera del 1943. (coll. E. Bagnasco) |
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Le tre corazzate da '35.000 t' della Regia Marina in navigazione nell'Alto Tirreno nei primi mesi del 1943. (coll. E. Bagnasco) |
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L'incrociatore Giuseppe Garibaldi all'ormeggio a Genova nel luglio 1943. (Foto A. Fraccaroli) |
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La corazzata Andrea Doria all'ormeggio a Taranto, protetta da reti parasiluri, nella tarda estate del 1942. (coll. A. Fraccaroli) |
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La nave da battaglia Duilio a Taranto il 28 maggio 1942. (coll. A. Bagnasco) |
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La motosilurante 35 in navigazione nel Canale di Sicilia nel 1943. (coll. E. Bagnasco) |
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L'incrociatore leggero Scipione Africano nel luglio 1943. (coll. A. Fraccaroli) |
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Il sommergibile Bronzo affiancato dallo sloop inglese Seeham dopo la sua cattura al largo di Siracusa il 12 luglio 1943. |
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Particolare della nave da battaglia Italia (ex Littorio) in navigazione verso Malta, con il "pennello nero" alzato a riva il 10 settembre 1943. (IWM - coll. E. Bagnasco) |
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Navi Italiane alla fonda davanti al Grand Harbour di Malta nel settembre 1943. Dalla più vicina si riconoscono: Eugenio di Savoia, Doria, Duilio, Cadorna, Pompeo Magno, due torpediniere e il caccia Da Recco. (IWM - coll. E. Bagnasco) |