Vicenza
Bombardamento del 18 marzo 1945
Il Monte di Pietà in piazza dei Signori come appare dopo l'inutile incursione del 18 marzo 1945.

Foto G.M. Sandrini, Vicenza (Biblioteca Civica Bertoliana)

Vittime del 18 marzo:
  1. Amalia Benvenuto
  2. Maria Marangoni
  3. Maria Rigoni (U 19 mar.)
  4. Enrico Tretti
Piazza San Giuseppe. Le rovine della Filanda Sperotti e la loggetta Bertotti-Scamozzi.

Foto G.M. Sandrini, Vicenza (Biblioteca Civica Bertoliana)

L'ennesimo, indiscriminato attacco fu portato ancora una volta dai bombardieri del 205° Gruppo inglese in cui operavano anche velivoli sudafricani e canadesi. In questo caso parteciparono all'attacco 73 apparecchi da bombardamento Liberator di cui 22 erano sudafricani. Poco prima delle h 8 di sera iniziarono a cadere sullo scalo ferroviario e sul centro storico 215 tonnellate di ordigni in parte dirompenti e in parte incendiari. Furono lanciati anche ben 390000 volantino rivolti alla popolazione. Purtroppo uno dei marcatori luminosi di colore rosso, che fungevano da punto di riferimento dove far cadere le bombe, anḍ a finire nel centro dell'abitato. In questo modo si spiega il gran numero di esplosioni avvenute a danno delle abitazioni civili e dei monumenti storici cittadini.
Particolare di una foto su Vicenza scattata da un ricognitore USA il 5 aprile 1945. A tale scopo erano stati attrezzati diversi caccia P-38 Lightning (F5) appartenenti al 5° Gruppo di ricognizione fotografica. E' impressionante osservare il numero di enormi crateri aperti dalle esplosioni nell'area di Campo Marzo dove in uno dei vertici settentrionali spicca la sagoma del teatro Verdi privo di copertura. La stazione sembra spianata quasi del tutto.

The National Collection of Aerial Photography, Edimburgo


P-38 F5
Corso Fogazzaro, cortile interno di palazzo Valmarna-Braga.