I ponti, obiettivi "privilegiati" della seconda guerra mondiale

Ponte di Brenta, Padova - Ponte ferroviario

il ponte ferroviario di Ponte di Brenta

Foto 1, rif. 342-FH-3A 25432 - 122536 AC. La ripresa fotografica della ricognizione USAAF è stata eseguita ad una quota di circa 600 metri su una rotta di 55° est. Il ponte è già in acqua in più punti dopo il cedimento dell'unico pilone e degli appoggi delle testate. In alto (ovest) il fabbricato viaggiatori della stazioncina apparentemente non sembra essere stato toccato dalle esplosioni, mentre gli argini del fiume risultano pesantemente danneggiati. In alto a sinistra le bombe hanno aperto grossi crateri nelle adiacenze di villa Breda (ex Contarini-Guastavillani). La stazione di Ponte di Brenta risale alle origini della linea, sorta col nome di Ferdinandea in onore all'imperatore d'Austria.

il ponte ferroviario di Ponte di Brenta

Foto 2, rif. 342-FH-3A 25436 - 55988 AC. Il ponte ferroviario di Ponte di Brenta nell'incursione del 7 novembre 1944. Eccezionale ripresa effettuata mentre era in corso il bombardamento. La foto è disassata di 8° ovest rispetto al nord geografico. Il ponte stradale è intatto e così pure il ponte autostradale che si vede più a sud.

Quel giorno, favorita dal bel tempo, l'aviazione alleata fu particolarmente attiva sopra tutti i cieli del Veneto orientale e delle valli verso il nord. Gli aerei appartenevano ai gruppi 310°, 319°, 321° e 340°. In volo anche i B-24 Liberator con i gruppi 449° e 485°. Nel mese di novembre era in corso la sostituzione dei B-26 Marauder con i più affidabili B-25 Mitchell.

 

Legnago, Verona - Ponte ferroviario sull'Adige

Foto del 320° Gruppo da bombardamento (medio) della USAAF che analizza gli effetti distruttivi delle 99 bombe da 1000 libbre sganciate da 26 apparecchi B-26 Marauder alle ore 10.53 del 31 agosto 1944 sopra Legnago (Verona). Alla missione parteciparono tre delle quattro squadriglie che componevano il Gruppo (441ª/442ª/443ª/444ª) e i risultati sono riportati col seguente grado di precisione ("accuracy"): 47% per la 441ª, 53% per la 444ª, 0 invece per la 442ª che mancò completamente il bersaglio avendo anticipato i lanci (infatti le bombe, rappresentate dai triangolini bianchi, caddero sulla sponda destra a 2/300 metri a sud del ponte). L'attacco infatti avvenne su una rotta di 310° come indicato nella foto (l'immagine è girata rispetto al nord geografico). Il ponte in alto (sud) è in acqua, mentre quello in basso (ferrovia Ostiglia-Treviso) sembra ancora agibile. Più a nord il ponte stradale risulta ancora intatto. Per maggiori notizia si visiti il sito dedicato alla ferrovia Ostiglia-Treviso.