Prosegue la serie monografica del progetto59 dedicata all'armamento individuale dell'esercito austriaco.
È certamente il documento più completo pubblicato finora riguardante le armi da fuoco portatili del sistema Lorenz, peraltro già doviziosamente trattate nel volume "Le Armate del 1859". La presente monografia però, oltre a riportare gli imprescindibili dati tecnici, si sofferma anche sui contorni storico-ambientali che legano queste armi all'appena sorto Arsenale di Vienna, ed estende l'orizzonte temporale oltre il 1859, fino ad esaurire l'argomento descrivendo la trasformazione di queste armi secondo il sistema a retrocarica di Wänzl.

Le armi sviluppate da Lorenz e introdotte nell'esercito austriaco dal 1854 al 1860 furono:

• Moschetto per cacciatori (Jägerstutzen), con alzo a slitta piccolo (kleines Bogenvisir) regolabile fino a 1000 passi.
• Moschetto a stelo (Dornstutzen ) per sottufficiali e tiratori scelti dei cacciatori con alzo a slitta grande (grosses Bogenvisir), regolabile fino a 1200 passi.
• Fucile lungo da fanteria (Infanteriegewehr) per soldati semplici e vicecaporali, con alzo fisso (Standvisir) a 300 passi.
• Fucile lungo da fanteria (Infanteriegewehr) per sottufficiali e tiratori scelti di terza riga, con alzo a molla (Federaufsatz) regolabile fino a 900 passi.
• Fucile corto per unità che non combattevano in prima linea (Extra-Corps-Gewehr) con alzo fisso (Standvisir) a 300 passi uguale a quello del fucile da fanteria.

Errata-Corrige non prodotta

Esempi dei documenti di studio